Nella produzione di pezzi in gomma, il controllo della temperatura preciso e performante svolge un ruolo decisivo per l’intero processo di lavorazione. In questo caso supportiamo i vostri processi produttivi fornendovi i termoregolatori atti a controllare la temperatura con efficienza. La robustezza e la lunga durata dei nostri apparecchi, consentono di ottenere un ottimo ROI per la produzione di pezzi in gomma.
La termoregolazione con fluidi termovettori liquidi, nei processi di produzione della gomma offre chiari vantaggi. Oltre alla distribuzione omogenea della temperatura, altro aspetto significativo è la possibilità di alimentazione e privazione di calore simultanea all’interno di una zona di termoregolazione. Un controllo preciso e reattivo della temperatura migliora la struttura della massa trasportata e contribuisce alla finitura superficiale ottimale del prodotto in gomma. I requisiti del mercato relativi alla produzione, alla qualità dei prodotti in gomma e alla durata vanno via via crescendo. In tal senso proponiamo una vasta gamma di termoregolatori performanti e precisi.
I termoregolatori Tool-Temp sono ideali per i processi di lavorazione della gomma
Robusti, durevoli, dimensionati per il funzionamento 24/7: termoregolatori perfetti per i vostri processi produttivi.
I prodotti Tool-Temp vengono sviluppati e realizzati esclusivamente in Svizzera. Già in fase di sviluppo, la nostra massima attenzione ricade sulla scelta di componenti altamente qualitativi delle apparecchiature. Tutti i componenti che vengono a contatto con l’acqua sono prodotti in acciaio inox o bronzo. Tool-Temp ha eliminato tutti i collegamenti flessibili dalle apparecchiature e impiega condutture robuste. Grazie alle tecnologie di ultima generazione, tutte le apparecchiature effettuano regolazioni precise al decimo di grado e dispongono di un flussometro integrato che consente il monitoraggio costante della circolazione del fluido termovettore in qualsiasi momento.
Tool-Temp offre un elevato livello di integrazione verticale che garantisce qualità costante. Componenti importanti come pompe, scambiatori di calore, flussometri, commutatori e relè speciali vengono prodotti nello stabilimento di Sulgen.
Tempi brevi di risposta rispetto a soluzioni specifiche del cliente sono per noi normali e parte del servizio. Ci occupiamo della termoregolazione ottimale affinché voi vi possiate concentrare sui processi produttivi.
La produzione di articoli in gomma prevede vari processi. I processi di produzione del caucciù più diffusi sono l’estrusione, l’immersione in lattice, la formatura e la calandratura. E proprio alla luce di tale varietà di processi, vi proponiamo un’ampia gamma di sistemi di termoregolazione che soddisfano i diversi requisiti in termini di range di temperatura, flussi di volume e integrazione negli impianti.
Presupposti della produzione di componenti in elastomero sono la qualità affidabile delle materie prime, percentuali di peso delle materie prime esatte, un processo di miscelazione controllato nonché processi di formatura ottimizzati. A fronte di un ambiente tanto complesso, per la regolazione di temperatura vi forniamo soluzioni stand alone o integrate nel vostro impianto.
Gli elastomeri sono polimeri composti da macromolecole, che sono interconnessi tramite legami trasversali con reticolati tridimensionali a maglie larghe. Questa interconnessione delle singole catene di polimero (vulcanizzazione) determina le caratteristiche elastiche di tali materiali. Nella lingua comune gli elastomeri vengono pertanto definiti gomma. Gli elastomeri sono materiali a base di polimeri vulcanizzati sino alla temperatura di decomposizione, che alle basse temperature presentano una durezza simile al vetro e anche a temperature elevate non fluiscono allo stato viscoso bensì, specialmente dalla temperatura ambiente alla temperatura di decomposizione presentano un comportamento elastico. A temperatura ambiente, gli elastomeri sotto l’effetto di forze esigue subiscono notevoli deformazioni temporaneamente reversibili. Una volta sottratte al carico, le macromolecole tornano ad assumere praticamente la posizione di partenza.
Descriviamo di seguito in forma sintetica i materiali lavorabili in modo ottimale impiegando i nostri termoregolatori.
Miscele di elastomeri /compound
I caucciù naturali e quelli sintetici non sono materiali nell’accezione consueta, bensì unicamente sostanze base cui unire numerosi additivi tramite vulcanizzazione. Oltre al materiale di base caucciù, tutti gli elastomeri contengono vari additivi quali cariche di rinforzo (o filler), plastificanti, sostanze ausiliarie per la lavorazione, protezione antinvecchiamento, vulcanizzatori e acceleratori di vulcanizzazione, attivatori, ritardanti di vulcanizzazione, pigmenti, ecc. Di media una miscela elastomerica presenta da 10 a 20 componenti. L’insieme delle componenti è denominato miscela elastomerica o compound elastomerico. Il caucciù impiegato determina le caratteristiche di base del materiale vulcanizzato, e in particolare la resistenza all’invecchiamento, la flessibilità al freddo e il comportamento rispetto ai vari fluidi quali oli, carburanti, acqua e solventi. Il livello delle caratteristiche meccaniche quali l’elasticità e la compattezza dipende inoltre dalla base polimerica nonché dalla carica di rinforzo, composta da fuliggini dette rinforzanti o filler chiari. Mediante gli additivi è possibile variare determinate caratteristiche (tra cui la durezza) e migliorarne altre (tra cui la flessibilità al freddo, l’elasticità agli urti, la deformazione residua sotto pressione, la resistenza al calore e al rigonfiamento). La composizione degli elastomeri è molto complessa e varia in funzione della singola applicazione.
Elastomeri schiumati
Gli elastomeri schiumati si ottengono aggiungendo alla miscela di caucciù non vulcanizzata un agente schiumogeno che in fase di vulcanizzazione scinde gas formando pori che schiumano la miscela. I prodotti così realizzati sono: filtri, imbottiture, guarnizioni, materassi e articoli tecnici.
Compositi Gomma-metallo, gomma-plastica
I pezzi stampati in gomma offrono massima libertà di progettazione in quanto consentono di realizzare anche profili complessi grazie alle buone proprietà di dilatazione delle miscele elastomeriche. A partire dalla gomma è possibile produrre numerosi sistemi compositi. I sistemi compositi di pezzi stampati in gomma e in metallo o anche gomma e plastica consentono un notevole risparmio di costi. Decisiva per la qualità dei pezzi compositi in gomma e metallo è la scelta del sistema composito adatto. Anche in caso di massime sollecitazioni lo strato elastomerico non si deve staccare dalla parte in metallo o dalla plastica.
Tali pezzi compositi offrono molti vantaggi:
Miscelazione/miscela
La miscelazione avviene in due passaggi: premiscelazione delle materie prime e infine miscelazione con aggiunta di agenti di reticolazione e acceleratori nonché omogeneizzazione delle sostanze. Sia la miscelazione preliminare che quella finale avvengono all’interno di impastatrici o laminatoi. Con questo processo si realizzano miscele di caucciù non vulcanizzate per la formatura di piastre o granuli.
Formatura
Le modalità di lavorazione per la formatura possono essere diverse:
Questa fase di lavorazione genera sia pezzi grezzi non vulcanizzati sia pezzi finiti o semilavorati vulcanizzati. In ambedue i casi, i nostri apparecchi sono ideali per i processi di termoregolazione.
Vulcanizzazione
I nostri termoregolatori supportano la vulcanizzazione in modo ideale. Per vulcanizzazione si intende la trasformazione chimico-fisica nella quale il caucciù prevalentemente plastico passa allo stato elastico. Il processo di vulcanizzazione lega le macromolecole nei punti reattivi. La vulcanizzazione richiede un agente vulcanizzante. Il vulcanizzante più antico e diffuso è lo zolfo. La gomma così prodotta, rispetto alla materia prima caucciù presenta proprietà elastiche durature, tornando in caso di sollecitazione meccanica nella posizione iniziale, presenta una maggiore resistenza allo strappo nonché dilatazione e resistenza superiore all’invecchiamento e agli agenti atmosferici.
L’elasticità della gomma dipende dal numero di ponti di zolfo. Quanto più numerosi i ponti, tanto più dura e meno elastica la gomma. Il numero di ponti di zolfo dipende a sua volta dalla quantità di zolfo additivato e dalla durata della vulcanizzazione. L’invecchiamento della gomma è dato dai ponti di ossigeno che si sostituiscono ai ponti di zolfo, che rendono la gomma fragile e porosa.
Solitamente la formatura e la vulcanizzazione si effettuano in un unico passaggio. La vulcanizzazione può avvenire all’interno dello stampo riscaldato o in un apposito forno.
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